Il Biofeedback è considerato il metodo di intervento migliore per il trattamento delle cefalee di tipo muscolo tensivo e della emicranie .
- Clinicamente efficace nel 80-90% dei pazienti trattati;
- Non richiede l’assunzione di farmaci;
- Privo di effetti collaterali e controindicazioni;
- Economico (il protocollo prevede 8-10 sedute);
- Ha effetti duraturi (efficacia a lungo termine dimostrata sino a 15 anni);
- E’ fondato su una solida e ambia base scientifica.
Strumenti estremamente precisi misurano e convertono un segnale biologico riferito a funzioni somatiche, come il tono muscolare, in un segnale visivo o acustico. La conversione è istantanea, accurata e quantitativamente proporzionale alla risposta generata, e consente al paziente di divenire cosciente di questa funzione con la possibilità di modificare volontariamente una risposta inadeguata e renderla funzionale.
Il trattamento viene svolto con il paziente seduto in poltrona; vengono posizionati elettrodi adesivi su determinati muscoli (spalle, fronte, viso) in modo da raccogliere le informazioni relative alla loro tensione.
Tali informazioni, possono essere coscientizzate e modificate dal paziente stesso.
Con il progredire dell’apprendimento questi cambiamenti possono mantenersi nel tempo senza più la necessità di un feedback di ritorno.
Inizialmente il paziente è incapace di prevenire o evitare la crisi, successivamente si rende conto della tensione muscolare che precede la crisi e riesce, entro certi limiti, a rilassarsi con uno sforzo volontario. Con il progredire delle sedute cresce la coscienza della tensione in modo da evitare le crisi di media entità e successivamente anche quelle di intensità elevata.